Don Giuseppe: lettera da Haiti (1)
Ciao Tiziana!
Un saluto a tutti e un augurio perché la serata del 1 ottobre sia davvero un momento di gioia e di condivisione serena.
Sto iniziando a conoscere Tirivyè, la mia nuova parrocchia ad Haiti. Una zona proprio poverissima: sembra incredibile che la gente possa vivere da queste parti in tali condizioni. La parrocchia cerca di dare una mano, come può, per alleviare i problemi della gente. Per esempio, anche nelle zone più lontane, organizza alcune scuole per dare la possibilità a tanti bambini di avere un po’ di istruzione, visto che la situazione generale ad Haiti è ancora disastrosa e lo stato non riesce a far fronte nemmeno ai bisogni più urgenti. Purtroppo, le strutture di queste scuole parrocchiali sono proprio fatiscenti e mancano anche delle attrezzature più semplici.
C’è poi un dispensario parrocchiale che costituisce l’unica forma di aiuto sanitario per una vasta zona, lontana dall’ospedale pubblico. Anche il dispensario è proprio al limite della sopravvivenza.
Già così, non si sa da che parte cominciare! Però la gente che ho incontrato qui è semplice e disponibile: non si tira indietro quando deve fare la sua parte.
So che non mancherà il sostegno generoso di molti, e per questo dico subito il mio grazie anche a nome della gente di Tirivyè!
Don Giuseppe